Ultima modifica: 7 Gennaio 2019

Viaggio ad Ebensee

20All’inizio di maggio l’orchestra dei ragazzi della Lippi ha partecipato al viaggio a Ebensee in occasione del trentesimo anniversario del gemellaggio fra Prato e la cittadina austriaca. Assieme alla Preside Sandra Bolognesi, ad Alessandro Pagliai, già presidente del consiglio d’istituto, membro dell’ANED, e Andrea Moretto, docente d’inglese, gli studenti hanno celebrato con la musica l’amicizia fra le due comunità in ricordo dei loro concittadini scomparsi.

Furono sessantadue i cittadini pratesi, per la maggior parte giovani, che morirono nel campo di concentramento di Ebensee. Pochi fra i deportati tornarono a casa: fra questi Roberto Castellani che dedicò tutta la sua vita, assieme a Dorval Vannini, a tramandare ai giovani la memoria dell’esperienza terribile dei lager nazisti. Da loro nacque la volontà di ricostruire un nuovo spirito di dialogo civile fra Ebensee e Prato. E nonostante le difficoltà iniziali, il gemellaggio, fortemente voluto da Castellani, fu siglato in Austria nel 1988. Rimane uno dei primi esempi in Europa di due paesi che s’impegnavano a ricordare la tragedia della guerra costruendo, attraverso la memoria storica, un futuro di collaborazione, pace e libertà.

Nello spirito di una nuova cittadinanza europea, Ebensee e Prato hanno organizzato quest’anno il gemellaggio coinvolgendo anche gli studenti delle classi seconde e terze medie dell’indirizzo musicale dell’I.C. Lippi. La loro intensa partecipazione ha riempito di emozione ogni momento del soggiorno: dal sentiero del “cammino dei leoni”, alla visita al campo e alle gallerie di Ebensee, alla giornata del 6 maggio, in cui, assieme a tanti altri cittadini provenienti da molte nazioni del mondo, si è celebrato l’anniversario della liberazione del lager di Mauthausen.

Il concerto finale si è tenuto nella chiesa di Roith gremita di pubblico. Oltre all’orchestra studentesca della Lippi, vi ha partecipato l’Orchestra sinfonica di Ebensee e una delegazione della cittadina di Zawiercie in Slesia, Polonia, gemellata con la cittadina austriaca.

Gli studenti pratesi hanno eseguito alcune fra le più conosciute e significative canzoni sulla pace – fra le altre Blowin’ in the wind, We shall overcame, Where have all the flowers gone? – nelle versioni realizzate appositamente per l’organico scolastico da Daniele Poli, Alessandro Bernardi e Monica Stefanini, docenti di chitarra, violino e flauto, in collaborazione con i docenti di pianoforte Sara Bartolucci e Paolo Ponzecchi.

A conclusione del concerto è stato eseguito un brano sinfonico composto da Friedrich Neuböck direttore d’orchestra e della scuola di musica di Ebensee. Nella composizione, di ampio respiro, un coro nel finale intona le parole “Gib dem Frieden dein Gesicht” (Dai alla pace il tuo volto), frase scelta, fin dall’inizio del gemellaggio, per esprimere la condivisione dei principi e dei diritti civili nelle nostre comunità. Un motto suonato dall’orchestra sinfonica austriaca e cantato a più voci degli studenti pratesi e polacchi che grazie alla musica ha acquisito un valore simbolico: è diventato un inno corale alla pace e all’amicizia fra i popoli.

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